Università e Stakeholder insieme per la guida autonoma e assistita

Si è tenuto l’ultimo incontro del laboratorio stakeholder di Urban Auto Labs, il progetto che attraverso laboratori di coprogettazione, vuole esplorare le sfide e le opportunità della guida autonoma e assistita. La giornata è stata l’occasione per presentare le sperimentazioni sviluppate dai diversi partner e per discutere le prospettive di trasferimento tecnologico verso il mercato.

Al centro del confronto, le sfide legate alla sensoristica, all’allestimento dei veicoli autonomi e all’uso dei simulatori di guida come strumenti fondamentali per testare i sistemi di assistenza alla guida prima della validazione su strada. Un ruolo crescente è stato riconosciuto al digital twin, che consente di creare ambienti virtuali in cui simulare condizioni reali e ottimizzare tempi e costi della sperimentazione.

Il campus Bovisa del Politecnico di Milano rappresenta uno degli ambienti di prova più significativi del progetto. Qui sono state sviluppate tre applicazioni in ambito di guida autonoma e assistita, tutte all’interno di un contesto controllato. La prima riguarda il parcheggio automatico cooperativo, in cui il veicolo è in grado di parcheggiare autonomamente grazie alla comunicazione con l’infrastruttura, con la prospettiva di estendere la tecnologia a spazi urbani più ampi. La seconda sperimentazione è dedicata alla localizzazione cooperativa, che punta a migliorare la precisione del posizionamento dei veicoli connessi. Infine, il caso d’uso del last mile delivery & pick-up esplora la possibilità di gestire in modo automatico la consegna e il ritiro delle merci: il veicolo autonomo riconosce la tipologia di utente e scarica la merce in autonomia. Sempre al Politecnico di Milano nell’ambito della mobilità sostenibile figurano i progetti AIDA, che sperimenta la guida autonoma su strada con applicazioni nei servizi per i cittadini, e il car sharing a guida autonoma (Robo Sharing), pensato per ottimizzare la mobilità urbana.
Tra le sperimentazioni in atto con gli stakeholder figura quella con Hitachi Rail, che ha presentato il progetto di guida semi-autonoma per il tram di Firenze, in cui il macchinista rimane a bordo ma è supportato da sistemi avanzati di sicurezza e gestione. Movyon, che ha illustrato le tecnologie per la guida autonoma già operative sulla Tangenziale di Napoli. Si è parlato anche della prospettiva europea con il progetto C-Roads, dedicato alla comunicazione veicolo-infrastruttura e alle prime sperimentazioni continentali di guida assistita.

Le esperienze presentate mostrano come la collaborazione tra ricerca e industria stia accelerando lo sviluppo di servizi di mobilità intelligente, capaci di rispondere alle esigenze di cittadini e imprese.
Resta tuttavia aperta la sfida del quadro normativo, ancora complesso e in evoluzione, che rappresenta un passaggio cruciale per l’estensione della sperimentazione su strada in contesti reali.

I partner del progetto Urban Auto Labs, promosso dal Comune di Milano, sono il Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano Bicocca insieme a Fondazione Politecnico di Milano e MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile.