Prosegue il percorso del laboratorio stakeholder del progetto Urban Auto Labs, che il 10 luglio ha fatto tappa al laboratorio DriSMi del Politecnico di Milano, accendendo i riflettori su una tecnologia sempre più centrale per lo sviluppo della mobilità intelligente: i simulatori di guida.
La mattinata, che ha riunito rappresentanti di aziende e istituzioni, tra cui il Comune di Milano, si è aperta con l’intervento del Professor Edoardo Sabbioni, che ha illustrato come i simulatori di guida rappresentino uno strumento strategico per lo sviluppo e la sperimentazione di veicoli a guida autonoma, assistita e connessa, tra cui sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) e soluzioni basate sulla comunicazione V2X (vehicle-to-everything).
Dopo una prima parte teorica, i partecipanti hanno potuto vivere un’esperienza diretta con due diverse tipologie di simulatore: uno statico (simulatore desktop) e il simulatore dinamico di nuova generazione DiM400, fiore all’occhiello del laboratorio.
Grazie a tecnologie avanzate, come l’innovativo sistema a cavi, il simulatore di guida dinamico consente di movimentare l’abitacolo reale di una vettura in tutte le direzioni in un ambiente dotato di un sistema
audio-visivo immersivo, riproducendo in modo estremamente realistico le sensazioni fisiche della guida, comprese vibrazioni, effetti sonori e condizioni meteo avverse (come forte vento o pioggia intensa). Inoltre, un sofisticato sistema di sensori consente il monitoraggio in tempo reale delle reazioni e dello stato psicofisico del guidatore: battito cardiaco, direzione dello sguardo e persino attività cerebrale.
Le esperienze di guida provate dai partecipanti hanno incluso scenari urbani, extraurbani e autostradali, tra cui una riproduzione fedele del tratto della linea 90/91 oggetto del Living Lab Milano.
Obiettivo della giornata: mostrare le potenzialità dei simulatori di guida come elementi fondamentali per testare in sicurezza le nuove tecnologie di guida autonoma, assistita e connessa. I simulatori di guida, pur non sostituendo completamente i test su strada reali – come quelli condotti nei living lab urbani -li integrano efficacemente permettendo prove sicure, ripetibili e meno costose, in ambienti estremamente realistici e con la possibilità di introdurre traffico e imprevisti tipici della guida quotidiana.
